Il più comune dei vizi di rifrazione è rappresentato dalla Miopia.
L'ipermetropia è un difetto di rifrazione per cui le immagini non vanno a fuoco sulla retina, ma in un punto situato dietro di essa.
Con l'astigmatismo le immagini appaiono sempre un po' distorte, gli oggetti un pò sfocati, indipendentemente dalla loro distanza dagli occhi.
Il daltonismo è un'anomalia che colpisce l'8% dei maschi e in misura sensibilmente minore le femmine (meno dello 0,5%).
Si chiama ptosi il cedimento verso il basso di qualsiasi organo o struttura anatomica, e la prosi palpebrale è l'abbassamento della palpebra superiore.
È una delle tante conseguenze dell'invecchiamento: arriva quasi regolarmente dopo i quaranta-quarantacinque anni e raggiunge il suo apice intorno ai sessanta.
Lo strabismo è l'incapacità di mantenere paralleli gli assi visivi, ovvero gli assi di entrambi gli occhi, in modo che questi guardino il medesimo punto e non mirino in direzioni differenti.
La diplopia, che non va assimilata allo strabismo, consiste nel vedere due immagini dello stesso oggetto: quello che comunemente si chiama 'vedere doppio.