Monossido di carbonio, biossido d'azoto e polveri sono i più frequenti agenti inquinanti che fanno male non solo ai polmoni, ma anche agli occhi.
Negli ambienti inquinati, e soprattutto d'inverno con i riscaldamenti accesi, l'irritazione provocata da queste sostanze viene aggravata dal fatto che le lacrime evaporano troppo in fretta a causa dell'aria eccessivamente secca. La cornea viene messa così a dura prova: gli occhi bruciano, si arrossano, la nitidezza nella visione non viene più garantita e diventa difficile anche tollerare le lenti a contatto. Il danno si riducese si riesce a ripristinare il giusto grado di umidità nell'ambiente usando i vaporizzatori da calorifero o quelli ambientali; naturalmente bisogna cercare di fermarsi il minor tempo possibile in ambienti inquinati e comunque si può ricorrere, anche in questo caso, alle lacrime artificiali.