La congiuntivite è un infezione che interessa la membrana che riveste la parte bianca dell'occhio e la superficie interna delle palpebre (congiuntiva), caratterizzata da secrezione di muco purulenta, arrossamento e sensazione di malessere. Sovente causata da infezioni batteriche conseguenti a contatti con materiale infetto è frequente negli asili e nelle scuole e facile conseguenza dei raffreddori e delle influenze.
Un capitolo a parte è la congiuntivite allergica dovuta ad una reazione allergica (prurito, secrezione mucosa, marcato arrossamento della congiuntiva ed edema palpebrale ), frequente nei bambini, specie nei mesi caldi. Sulla congiuntiva palpebrale sono presenti numerosi noduli (papille). Esiste anche una forma d'infiammazione congiuntivale di origine allergica associata all'uso prolungato di lenti a contatto morbide. Le papille, dure ed appiattite, formano uno strato continuo ad acciottolato sulla superficie interna della palpebra superiore.
Le prime terapie da porre in atto sono una buona detersione delle secrezioni che aderiscono alle ciglia e rendono talora difficoltosa l'apertura delle palpebre, utilizzando fazzoletti puliti ( meglio se di tessuto che non lascia residui "pelosi"), imbevuti in acqua bollita, possibilmente acqua borica, o utilizzando salviette detergenti monouso imbevute di sostanze antisettiche detergenti. L'uso di un collirio antibiotico deve essere immediato con numerose somministrazioni durante la giornata.
Per le manifestazioni allergiche il collirio deve contenere farmaci ad azione antistaminica e vasocostrittrice. Un accorgimento da porre in atto per ridurre il rischio del propagarsi a tutto l'ambito familiare dell'infezione è quello di utilizzare un proprio asciugamano, un proprio fazzoletto (meglio se di carta), una federa personale ed evitare di sfregare gli occhi con le mani e quindi di toccare tutto ciò che ci circonda.