La retina, quel delicato strato di cellule sensibili alla luce che riveste i tre quarti del globo oculare, può essere soggetta, oltre che al distacco, a diverse malattie di una certa entità. Tutte queste malattie, sono facilmente riconoscibili esaminando il fondo dell'occhio.
La retinopatia diabetica ha come sintomo principale la riduzione dell'acuità visiva. Èla conseguenza di un danno, più o meno grave, provocato dall'iperglicemia sulla parete dei delicati vasi sanguigni della retina; si manifesta con punti rossi ben delineati sul fondo dell'occhio in corrispondenza della macula. Questa malattia può evolvere sino al glaucoma e al distacco della retina.
La retinopatia pigmentosa si presenta con una diminuzione del campo visivo e l'alterazione della visione notturna. È una malattia di origine genetica, attualmente non curabile, caratterizzata dalla degenerazione dei coni e dei bastoncelli (le cellule che trasformano in impulso nervoso lo stimolo luminoso). Si manifesta con la presenza di chiazze di pigmento di colore scuro sul fondo dell'occhio, dovute al progressivo restringimento delle arterie retiniche.
La degenerazione maculare senile, o maculopatia, è una malattia progressiva legata all'etàe dovuta a una degenerazione delle cellule della macula (l'area situata al centro della retina). Si manifesta con distorsioni delle immagini e alterazioni dei colori che accompagnano una riduzione, e persino un azzeramento, della vista al centro del campo visivo, mentre tutt'intorno si vede normalmente. La malattia può presentarsi in due forme: quella non essudativa, o secca, è la più frequente (90% dei casi), ha evoluzione lenta e di solito provoca solo una riduzione visiva; quella essudativa invece (limitata al 10% dei casi) è più grave e quasi sempre porta alla perdita della visione centrale, cioè alla sensazione di avere un buco nero davanti agli occhi; è dovuta alla proliferazione di piccoli vasi sanguigni che si rompono causando piccole emorragie e cicatrici che alterano sempre più la macula.