Con il termine di glaucoma viene indicato un gruppo di malattie oculari provocate da un innalzamento della pressione endooculare. Noi parleremo esclusivamente del glaucoma primario, in quanto ciò che a noi interessa è la prevenzione. Escluderemo pertanto tutte le forme di glaucoma secondarie ad altre malattie o a cause esterne, molto più difficilmente prevenibile.
L'occhio mantiene la sua forma grazie alla pressione esercitata da un liquido presente nel suo interno, che viene continuamente rinnovato, essendo prodotto da alcune particolari strutture dette corpi ciliari ed eliminato da altre dette trabecolato. La pressione oculare che è del tutto indipendente dalla pressione arteriosa sistemica è una variabile di ogni individuo e può essere ritenuta normale quando oscilla tra 14 e 19-20 mmHg. Oscillazioni comprese tra i 2- 4 mmHg nell'arco della giornata sono da ritenersi normali con le punte più alte nelle prime ore del mattino e le punte più basse nelle tarde ore serali,per una diversa produzione di questo liquido nell'arco delle 24 ore. Non esiste peraltro un livello massimo universale per tutti, in quanto la resistenza ad una pressione oculare elevata è una variabile individuale.
Una pressione oculare elevata provoca dei danni che purtroppo il paziente percepisce quando ormai è troppo tardi e che sono dati da alterazioni del campo visivo, che progrediscono col tempo fino a portare alla cecità assoluta ed irreversibile se non trattato adeguatamente e per tempo.
La prevenzione di questa grave malattia oculare è molto semplice e prevede, al di sopra di una certa età, quando le probabilità di esserne colpiti aumentano e cioè teoricamente verso i 40 anni (ma anche prima in soggetti che abbiano una storia familiare positiva per questa malattia), una visita oculistica periodica completa della misurazione del tono oculare.
Fortunatamente oggigiorno vi sono numerosi farmaci in grado di curare il glaucoma, anche se col tempo tali farmaci possono non essere più sufficienti ed allora diventa necessario ricorrere ad interventi di tipo parachirurgico quale ad esempio il laser, o in ultima analisi ad un intervento chirurgico nel senso stretto che spesso diventa risolutore della malattia stessa.
E' necessario pertanto effettuare periodiche visite oculistiche tanto più precocemente se avete in famiglia qualche parente che ha già sofferto di questa malattia.
Il glaucoma è una malattia estemamente insidiosa, ma d'altra parte facile da controllare se individuata in tempo. Si tratta di un aumento della pressione dell'umor acqueo all'interno del bulbo oculare, insidioso proprio perché all'inizio non provoca alcun disturbo, ma con il tempo causa danni irreversibili alla retina. La pressione interna aumenta quando il liquido non riesce a defluire normalmente per un difetto delle trabecole, minute strutture che hanno proprio il compito di provvedere a questo ricambio.
La malattia si manifesta con una progressiva restrizione del campo visivo, quasi come se si guardasse attraverso un tubo sempre più piccolo, e può portare alla cecità completa. Poiché si può controllare facilmente solo se viene scoperta in tempo, è bene che l'oculista controlli periodicamente la pressione oculare con un semplicissimo strumento, il tonometro, che viene appoggiato per un attimo sull'occhio e non provoca nessun dolore.
Esistono vari tipi di glaucoma. Il più frequente è quello ad angolo aperto o primitivo, nel quale l'aumento della pressione e, dunque, il deterioramento del campo visivo, è graduale e, se non risolto, porta alla compromissione della visione.
Nel glaucoma ad angolo chiuso l'innalzamento della pressione è relativamente rapido: si manifesta con doloreimprovviso, arrossamento e visione di alone intorno alle immagini; gli occhi sono iniettati di sangue perché i capillari, per l'aumento della pressione, diventano molto evidenti. Purtroppo non c'è modo di prevenirlo.
Un altro tipo di glaucoma è quello cronico semplice, che non presenta sintomi se non la visione di aloni intorno alle fonti di luci e rari episodi di riduzione della vista. C'è poi un glaucoma congenito che è ereditario e dà lacrimazione eccessiva e intolleranza alla luce; può essere dovuto a traumi e affezioni dell'occhio e, se non risolto, porta alla compromissione della visione.
Il glaucoma, comunque, non può essere guarito definitivamente, ma solo controllato in modo da non peggiorare.